Ecco le candidate del presidente per i posti chiave in Usa
Mamme, professioniste...
tutte le donne di Biden
ALESSANDRA BALDINI DA NEW YORK
"Manuel Lin Miranda, scrivi un musical su Janet Yellen", ha mandato a dire il presidente-eletto Joe Biden all’autore di "Hamilton", il musical sul primo segretario al Tesoro, annunciando la nomina di Janet Yellen, la prima donna nella storia degli Usa a ereditarne il posto.
Settantaquattro anni, ex numero uno della Fed, la Yellen, dopo la vicepresidente Kamala Harris, è l’esponente femminile finora di più alto profilo nella squadra di governo che il futuro inquilino della Casa Bianca sta mettendo assieme e che include tra l’altro l’intero team della comunicazione tutto in rosa: sette donne, di cui sei mamme con figli piccoli, tra cui la nuova portavoce Jen Psaki, 42 anni e già veterana dei tempi di Barack Obama quando, tra gli altri ruoli, è stata portavoce del Dipartimento di Stato.
Tutte leader super-capaci, super-brave, competenti. Oltre alla Yellen, prima a guidare il dipartimento del Tesoro in 231 anni di storia, la squadra economica che dovrà pilotare la ripresa nel dopo Covid conta altre due esperte, l’avvocatessa ed ex alleata di Hillary Clinton, Neera Tanden, e l’economista di Princeton Cacilia Rouse, le prime di colore a capo rispettivamente dell’Office of Management and Budget della Casa Bianca e del Council of Economic Advisors.
Tante donne anche nel team di politica estera che vede Avril Haines, 51 anni ed ex vicedirettore della Cia, alla guida dell’Intelligence Nazionale. Ecco come l’ha descritta Biden, ricostruendone l’eclettico percorso di vita: "Può parlare di letteratura e fisica teorica, pilotare un aeroplano, gestire una libreria-caffè, tutto in una singola conversazione, perchè ha fatto tutto questo", oltre ad essere diventata, dopo aver perso la madre a 15 anni ed aver finito il liceo, cintura marrone di judo a Tokyo. Un’altra donna afro-americana, Linda Thomas-Greenfield, è stata incaricata diriparare i danni fatti da Trump all’Onu: come la Rouse, avrà anche lei un posto nel Cabinet a differenza di Nikki Haley e Kelly Craft. che l’hanno preceduta. Nata in una cittadina segregata della Louisiana dove il Kkk faceva da padrone, Thomas-Greenfield è una diplomatica di carriera silurata da Trump dopo 35 anni di servizio che è stata tra l’altro ambasciatrice in Liberia: appena arrivata in sede a Monrovia, uscì dai cancelli dell’ambasciata a raccogliere la spazzatura in strada sotto gli occhi stupefatti del Marine di guardia perchè, raccontano i suoi ammiratori, "considerava anche questo parte del suo lavoro".
Tante donne anche nel team della West Wing: Annie Tomasini, ex capo dello staff della campagna, è stata scelta scelta come direttore delle operazioni dello Studio Ovale, mentre Juilie Rodriguez, ex capo dello staff elettorale della Harris, diventerà direttore dell’Ufficio degli affari intergovernativi della Casa Bianca e Julissa Pantaleoni la chief of staff della first lady Jill Biden.
Sono invece ancora da definire ruoli importanti al Pentagono e alla giustizia dove potrebbero approdare altre due figure femminili che insieme alla Yellen sarebbero le donne di più alto profilo nell’amministrazione: Michele Flournoy per la Difesa (o in alternativa l’ex veterana della guardia nazionale e senatrice dell’Illinois Tammy Duckworth) e Sally Yates come guardasigilli. La ciliegina sulla torta potrebbe poi essere Lael Brainard alla guida della Fed quando nel 2022 scadrà il mandato di Jerome Powell.
05.12.2020