Non si è persa d’animo, la maestra Pamela Buda. Quando ha capito che nelle aule serpeggiava la minaccia del virus, quando ha sentito che le autorità di Napoli stavano chiudendo gran parte delle scuole ha preso la sua classe di bambini e l’ha portata nelle scalette accanto all’istituto. All’aperto, alcuni con le mascherine, altri no, ma comunque a distanza di sicurezza, gli scolari hanno ripreso le lezioni. Contenti. "Le madri mi hanno chiamato per dirmi che i bimbi erano in lacrime, volevano tornare a scuola, non capivano perché l’attività scolastica era stata interrotta", ha raccontato la maestra. Altri insegnanti sono scesi in piazza per evitare che gli studenti restassero indietro. L’arte dell’arrangiarsi, che non è soltanto cultura popolare ma anche senso di sopravvivenza, diventa dunque un raggio di sole nella tempesta della pandemia.