Più telefonate che incontri, più lettere e comunicati che confronti comunque rigorosamente on line. Ultime schermaglie interne dei partiti che devono preparare le liste elettorali entro l’8 febbraio. Ma non si vede, in vista di queste strane elezioni comunali del 18 aprile, un cambio di ...
I capigruppo scettici sulle alternative all'elezione
Va bene la riforma, va bene riflettere sulle nomine. Ma la proposta di nominare giudici e procuratori a vita no. I partiti sono contrari. "Sulla giustizia sono sicuramente necessari dei correttivi - sostiene Maurizio Agustoni, capogruppo del Ppd - a livello di organizzazione del ministero ...
Il futuro che sta arrivando visto da ogni angolo del Ticino
La domanda che tutti si pongono oggi è quanto tempo servirà per smaltire le scorie di questa pandemia. Cosa resterà nel tessuto industriale, in quello finanziario, nel sociale? Ma, soprattutto, che effetto-frenata avrà il virus, anche nei conti pubblici e dunque negli investimenti? Da qui, ...
Per il nostro futuro ora serve una visione condivisa
Ricordate la "Locomotiva Ticino", era l’immagine che ha accompagnato in passato le numerose inchieste con cui il Caffè esplorava gli scenari di un futuro possibile per il cantone. Allora si tentava di delineare, con l’aiuto di politici, economisti, sociologi e altri studiosi, le direttrici di ...
Dal lavoro all'urbanistica alla sanità, diventeremo così
Otto settori, otto importanti "ruote" del meccanismo che traina e fa andare avanti la "Locomotiva Ticino". Dall’economia alla scuola, dall’urbanistica alla sanità, passando per tecnologia e trasporti. Già anni fa il Caffè si era chiesto a più riprese come sarebbe stato il cantone nel futuro, ...
Gli avvocati penalisti bocciano le elezioni "senza limite"
Nominare a vita i magistrati? No, non mi convince per nulla. Significherebbe solo sbilanciare l’equilibrio tra i tre poteri dello Stato, attribuendo un privilegio straordinario alla magistratura rispetto all’esecutivo e al legislativo. In uno Stato democratico tutte le cariche elettive di questi tre poteri sono ...
Analisi sui pro e i contro della "doppia maggioranza"
La Svizzera non sarebbe la Svizzera senza le sue quattro lingue. Oppure senza il federalismo. O ancora senza la democrazia diretta. Altri aspetti invece, e che molti osservatori per anni e decenni ritenevano intoccabili, si sono sciolti in quattro e quattr’otto, come il cioccolato al ...
L'analisi del politologo Tarchi, anatomia di un fenomeno
Marco Tarchi, politologo all’università di Firenze, è uno dei massimi esperti europei di populismo. Il suo ultimo libro è "Anatomia del populismo", pubblicato da Diana edizioni.Professor Tarchi, la sconfitta di Donald Trump segna un passo indietro del populismo a livello internazionale?"Sì e no. Da un ...
La crescita di consenso dei Verdi liberali, nuovo fenomeno
Verdi troppo verdi. Meglio meno. Meglio… "Verdi liberali". Partito che nell’ultimo sondaggio della Srg Ssr viene dato con un paio di punti in più rispetto al 2019, dal 7,8% ad un ipotetico 9,8%. "Il nostro messaggio, che punta a proteggere l’ambiente senza dogmatismi, ma promuovendo ...
Le richieste del presidente del Plrt Alessando Speziali
Ai Liberali e ai Radicali scrivo che..."A tutti voi chiedo di non avere timore, di discutere e di aprirvi alla società civile" "Cosa dire alle donne e agli uomini del Plrt? Innanzitutto che la passione per il dibattito anima davvero il nostro partito: queste settimane ...
I liberali radicali si rilanciano ma c'è chi ha lasciato
Plrt addio. Ci sono anche quelli che se ne vanno. Anzi che se ne sono andati. O perché troppo poco radicali o perché troppo poco liberali. O perché nessuno dei due. Sempre personalità significative, con un largo consenso, comunque in grado di fare la differenza. ...
Con il Covid-19 è arrivata la democrazia in streaming. Virtuale. A distanza. Fredda. I congressi, le sedute di commissione, le assemblee di partito sulle piattaforme web, in diretta live su Youtube. Si vota schiacciando un tasto sul proprio pc. Quello che succederà per gli 800 ...
I responsabili plrt di distretto alla vigilia del congresso
Qui Plrt, abbiamo un problema". Adriano Cavadini, ex consigliere nazionale, ora coordinatore del "club dei mille" (quello che raduna i maggiori finanziatori del Plrt), come l’astronauta di Apollo 13, perso nello spazio. "Il problema per noi, come per tutti i partiti storici, è riprendere contatto ...
La sconfitta di Trupmp è stata un'eccezione alla tendenza
Dire che "la democrazia è in crisi" è diventato ormai un luogo comune. Ma è innegabile che qualcosa stia accadendo nelle democrazie occidentali. Il tasso di partecipazione alle elezioni è in diminuzione un po’ dappertutto. Sempre più elettori ed elettrici preferiscono votare per persone e ...
Il populismo è sempre esistito, già in Grecia e nell’antica Roma - anche se una volta lo chiamavano piuttosto "demagogia" - ma è innegabile che a livello globale questo termine ha conosciuto un’avanzata senza precedenti soprattutto negli ultimi anni. Ciò è legato a due eventi ...
A sei mesi delle "comunali" il punto sulle candidature
Un anno dopo, con i problemi di prima. O con qualcuno in più. A gennaio di quest’anno sembrava tutto risolto. Il rinvio delle elezioni comunali ha invece cambiato le carte in tavola. Nessuno è più sicuro. Le certezze di ieri si sono dissolte. Lo scandalo ...
Il tema dei costi della politica tocca i vertici dei partiti
Come non esiste un "pasto gratis" - frase ricorrente fra gli economisti -, non esiste un presidente di partito a costo zero. Tutto ha un prezzo, tutto si paga. "La politica di milizia, soprattutto, a livello nazionale ormai è un mito", osserva Laura Riget, copresidente ...
Le manovre per spartirsi i delegati per il nuovo vertice
Tre candidati in corsa per una poltrona che scotta. Fra suddivisioni geografiche, aree di pensiero, interessi economici e "truppe cammellate" sono iniziate le grandi manovre per spartirsi i delegati per l’elezione del nuovo presidente del Plrt. Il quarto nell’arco di dieci anni. Dopo averne bruciato ...
Le parole dell'alfabeto del Pdc/Cvp che cambia nome
Le C che fanno la differenza nel Ppd. Che di C non ne ha. Ma che non vorrebbe togliere quel "cristiano" dalla sigla del Pdc, nome del partito nazionale. Nell’alfabeto del Ppd, togliere e mettere la C, ha però fatto la differenza fin dagli inizi. ...